Contenuti per il sito aziendale: 5 errori classici

Contenuti per il sito aziendale: 5 errori classici

Articoli Scrivere per il web

Francesco Quarto | Marketing e comunicazione Weblux

Scritto da

Francesco Quarto
Comunicazione e Marketing | Weblux

Contenuti per il sito aziendale: 5 errori classici

Il web writing è una disciplina che aiuta a rendere più efficace la presenza online di un'azienda. In effetti, i contenuti di qualità creati seguendo le regole del web writing rappresentano un potente strumento perchè aiutano a fare marketing e a capire come aumentare le vendite.


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Nonostante ciò, spesso ci capita di osservare errori grossolani nella progettazione dei contenuti web delle aziende. Nello specifico, ho notato che gli errori più frequenti – e più gravi – riguardano soprattutto la parte testuale dei contenuti.

Elenco questi errori qui di seguito. Se sei un imprenditore o un direttore marketing, abbi sempre cura che i testi del tuo sito web istituzionale, del tuo corporate blog e del tuo e-commerce siano scritti in modo da massimizzare l’impatto online del tuo business.

  • Errore 1: la tua scrittura è autoreferenziale

Pensaci un attimo. A chi interessano tutti i dettagli, anche minimi, che riguardano le virtù – presunte o reali – della tua azienda? Sì, forse qualcuno leggerà le tue parole, ma stanne certo: a leggerle saranno molti meno potenziali clienti di quel che credi.
È un errore piuttosto comune scrivere seguendo solo i propri obiettivi di comunicazione. Peccato però che, specialmente sul web, un’impresa dovrebbe scrivere per i potenziali clienti e non per compiacere se stessa. In effetti, per attirare l’attenzione dei visitatori, occorre mettersi nei loro panni, domandandosi: che cosa cercano? Che problema vogliono risolvere? Quali sono gli argomenti che li possono interessare? D’altro canto, queste domande sono alla base del content marketing, cioè di una delle tattiche più potenti per attirare a sé clienti in target. Ricordati di mettere il potenziale cliente al centro della tua comunicazione commerciale.

  • Errore 2: la tua scrittura non tiene conto della SEO

Ignorare la visibilità che i motori di ricerca possono dare al tuo business è assolutamente deleterio. Occorre perciò che i tuoi web writer creino contenuti online che siano ottimizzati in chiave SEO.
Ciò significa per esempio curare la scelta delle keyword e l’ottimizzazione del tag title, del tag description e del tag H1 di ogni pagina dei tuoi progetti web.

  • Errore 3: la tua scrittura non prevede call to action

Perché hai un sito web aziendale? Per far conoscere al pubblico in Rete la tua attività e aumentare così le tue occasioni di business. In questo senso, uno degli errori più gravi che puoi fare con i tuoi contenuti web è quello di non inserirci una o più call to action.
Una call to action efficace può spingere chi ti legge a contattarti. Anzi: il compito degli inviti all’azione è proprio quello di procurarti contatti commerciali.
Le call to action hanno un potere che i testi dei contenuti, da soli, raramente hanno. Ecco allora che non usarle significa fare un vero e proprio favore alla… concorrenza!

  • Errore 4: la tua scrittura parla delle caratteristiche dei tuoi prodotti e servizi e non dei loro benefici

Non devi mai concentrarti sulle caratteristiche dei tuoi prodotti o servizi, ma sui loro benefici. Devi cioè illustrare quali problemi possono risolvere a chi li usa, cioè ai tuoi potenziali clienti.
Certo, le caratteristiche di un prodotto sono importanti, ma da sole non vendono. I benefici invece sono parecchio più potenti. Perciò, parla delle caratteristiche in un secondo momento, magari in un’area a cui si accede tramite un link. Insomma: i protagonisti dei tuoi contenuti web debbono essere unicamente i benefici del prodotto o del servizio, che vanno presentati attraverso un copywriting persuasivo. Se vuoi scrivere per vendere, devi fare esattamente così.

  • Errore 5: la tua scrittura è sovrabbondante

Si tratta di un errore che ho osservato spesso nei siti web aziendali. Le imprese hanno il terrore di non dire mai abbastanza nei loro contenuti online. Dunque, i loro testi rischiano di essere sovrabbondanti.
Ma questo è controproducente, almeno per due motivi. Il primo perché i testi troppo lunghi scoraggiano la lettura, se non sono granché di valore e si presentano sotto forma di muri di testo. Il secondo perché in una scrittura prolissa si fa fatica a distinguere i concetti importanti da quelli secondari.
Per evitare questi rischi, si può semplicemente sfruttare la logica ipertestuale del web. Cioè: si possono mettere i concetti più importanti nella pagina del contenuto e quelli secondari in altre pagine linkate alla prima. Oppure – e anche questo è un suggerimento valido – si può ricorrere al metodo della piramide rovesciata, cioè si possono trattare gli argomenti del contenuto in ordine di importanza, dal più essenziale fino a scendere nei dettagli di contorno. Così facendo, si va dritto al sodo e si riduce il rischio di essere ripetitivi.

 

E tu, che cosa ne pensi? Anche tu osservi errori di questo tipo nei contenuti dei siti web aziendali? Sei un imprenditore o un direttore marketing e li hai notati addirittura nei siti del tuo business? 

 

Tratto da comunicaresulweb.com

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