Le regole fiscali per vendere aprendo un negozio online

Le regole fiscali per vendere aprendo un negozio online

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Francesco Quarto | Marketing e comunicazione Weblux

Scritto da

Francesco Quarto
Comunicazione e Marketing | Weblux

Le regole fiscali per vendere aprendo un negozio online

Vuoi aprire un e-commerce ma non conosci la normativa fiscale del commercio elettronico, le tasse e se aprire o meno la partita IVA? Qui troverai tutte le informazioni che ti occorre sapere prima di aprire un sito web e-commerce.


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Definizione di e-commerce

Con il termine e-commerce si intende la vendita mediante internet di prodotti e servizi compresi i prodotti digitali (e-book, brani musicali, film), servizi di intermediazione bancaria e altro ancora. Affinché la vendita online sia possibile occorre realizzare un sito web e-commerce che, tramite particolari funzioni, rende possibile l'acquisto e il pagamento di determinati articoli messi a disposizione da un'azienda.

Chi può avviare un'attività di e-commerce?

Non ci sono vincoli per l'avvio di un'attività di e-commerce e teoricamente chiunque può avviare un' attività di commercio elettronico. Ovviamente si dovranno sempre rispettare le regole vigenti in materia di commercio e adempimenti fiscali. 

Come posso avviare la mia attività di e-commerce?

Per aprire un sito web e-commerce le regole vigenti ci indicano che non serve alcuna autorizzazione preventiva, fermo restando i requisiti professionali per lo svolgimento dell'attività. A stabilirlo è la Direttiva 2000/31/CE.

Adempimenti fiscali, amministrativi e tasse per l'avvio di un e-commerce

Adempiere agli obblighi fiscali amministrativi e legali è una necessità per qualsiasi attività commerciale e l'e-commerce appartiene a questa categoria. Per fare una stima corretta anche delle tasse che si dovranno pagare in caso di avvio di un e-commerce bisogna distinguere due casi:

  • Il caso di avvio di una nuova attività
  • Il caso di avvio sul web di un'attività già esistente

Nel caso di avvio di una nuova attività bisogna adempiere ai seguenti obblighi:

  • la presentazione della SCIA entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, attraverso la“comunicazione unica
  • l’iscrizione al Registro delle imprese della Cciaa
  • l’apertura della posizione previdenziale INPS
  • l’apertura della partita IVA
  • l’iscrizione al VIES per effettuare operazioni di acquisto/vendita in ambito comunitario

Per quanto riguarda l'aperura di un portale sul web improntato alla vendita di prodotti da parte di un'attività già esistente, gli adempimenti fiscali da tenere a mente sono:

  • aggiunta del codice ATECO 47.91.10“Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto via internet
  • comunicazione alla Cciaa dello svolgimento dell’attività di commercio elettronico

Inoltre in entrambi i casi è necessario inserire alcune informazioni obbligatorie sul sito web di riferimento:

  • Sede legale e domicilio
  • e-mail
  • recapiti telefonici
  • numero Partita IVA
  • Condizioni di vendita
  • Normativa sulla Privacy

Cosa comunicare all' Agenzia delle Entrate per l'apertura di un' e-commerce?

Ogni azienda che si affaccia per la prima volta al mondo dell' e-commerce, deve necessariamente comunicare alcune informazioni all' Agenzia delle Entrate. Tali informazioni sono elencate di seguito:

  • indirizzo e-mail e PEC
  • numeri di telefono e fax
  • indirizzo sito web
  • internet service provider

Fatturazione e imposte sull' e-commerce

Una volta che l'utente ha acquistato tramite il portale e-commerce di un'azienda, questa emette una fattura di vendita. In caso di esonero dall'obbligo di emissione, salvo richiesta dal cliente, il venditore dovrà comunque annotare tassativamente i corrispettivi giornalieri delle vendite compreso l'IVS nel registro dei corrispettivi.

Per avviare un e-commerce è necessaria l'apertura della Partita Iva?

Se ti stai chiedendo se sia possibile avviare un e-commerce senza aprire una Partita IVA, ti consiglio di leggere quanto segue, ti spiegherò tutto in poche righe.

Vendere online senza Partita IVA è possibile per qualsisi tipo di prodotto o servizio (compreso l'artigianato), ma tale vendita deve rientrare in una prestazione occasionale svolta saltuariamente. Tale prestazione per essere intesa di tipo occasionale deve essere svolta una tantum o sporadicamente durante l'anno fiscale. Quindi è da escludere come criterio di occasionalità la soglia dei 5000 Euro annuali. In pratica se vuoi avviare un e-commerce con l'obiettivo di incrementare il tuo reddito in modo continuativo hai l'obbligo di aprire una Partita IVA

Fonti e link utili

Per la stesura di questo articolo ci siamo avvalsi di diverse fonti, in particolare abbiamo cercato di unire informazioni da diversi siti altamente autorevoli in materia di fiscalità delle attività online. Ecco alcuni utili link

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